CIE di Ponte Galeria – aggiornamenti sul cambio di gestione nel lager romano

pgCome già annunciato, oggi è “il grande giorno” in cui la cooperativa Auxilium ha passato il testimone a Gepsa ed Acuarinto nella gestione del centro d’Identificazione ed espulsione.
Dando uno sguardo ai giornali, sembrerebbe ancora aperta la questione degli operatori Auxilium a rischio disoccupazione e forse, le informazioni che seguono ci suggeriscono che tira un’ariaccia per chi ci tiene tanto a portare lo stipendio a casa, lavorando in un campo d’internamento. Noi l’avevamo già detto che rosicano forte

Riceviamo e pubblichiamo qualche aggiornamento riguardo la situazione nel Cie di Ponte Galeria a Roma, ricordandovi che per contributi, notizie e segnalazioni potete scriverci ad hurriya[at]autistici.org

“Chiamali Auxilium, Acuarinto o Gepsa, questi fanno schifo e soldi sulle nostre vite”

Uno dei ragazzi reclusi nel Cie di Ponte Galeria ha commentato così il cambio di gestione, avvenuto la notte tra il 14 ed il 15, prima di descrivere alcuni dettagli.
Sembrerebbe infatti che durante questa prima giornata, Acuarinto e Gepsa abbiano passato il tempo a sfondare le porte degli uffici in quanto qualcun@ deve essersi dimenticat@ le chiavi in tasca.
Lo stesso dev’essere capitato per scope, fax e strumenti da lavoro di cui non si trova più alcuna traccia. Il risultato è la sporcizia ovunque e l’impossibilità di spedire documenti per ricorsi e comunicazioni per la difesa legale, tramite fax.

Come se non bastasse, per opprimere ulteriormente le vite delle persone internate, l’effetto di questo “maldestro passaggio del testimone” si fa sentire con conseguenze pesantissime: un’intera notte con l’illuminazione accesa in ogni cella, l’impossibilità di ricevere l’assistenza medica, il cibo, inaccettabile per molti, con carne di maiale, la mancata consegna delle sigarette. Per capirci qualcosa, la nuova direzione sembrerebbe avvalersi della gestione militare di tutte le forze dell’ordine presenti nel lager.
Mentre sembra cambiato l’intero personale (operatori, medico e direzione), la tensione è alle stelle tra tutte le persone imprigionate. Nel Cie di Ponte Galeria sono attualmente reclusi/e circa 60 uomini e 25 donne.

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