Egitto – Sciopero della fame ad oltranza per la liberazione di Alaa Abd el-Fattah

Oggi Laila Soueif, madre di Alaa Abd el-Fattah, è entrata nel 53esimo giorno di sciopero della fame. Alaa è prigioniero nelle carceri egiziane perché ha sempre lottato e alzato la voce, fuori e dentro le mura.

La vita di Laila è in pericolo ma la sua determinazione è un esempio di lotta e coraggio che scalda i nostri cuori, nonostante la seria preoccupazione per la sua salute.
Negli ultimi anni, Laila ha sempre lottato per i diritti basilari di Alaa e di tutti i prigionieri, anche con un presidio davanti al carcere. Alaa stesso ha portato avanti uno sciopero della fame quando si trovava in un carcere di massima sicurezza ed era privato di tutto, anche dell’ora d’aria. Questa lotta lo ha portato ad essere trasferito in un altro carcere, una delle 31 nuove prigioni costruite sul modello americano, con videocamere e luci attive 24 ore al giorno.

Il 18 novembre è stato il 43° compleanno di Alaa e Laila è riuscita ad entrare a colloquio. Nello stesso giorno, al Cairo, un gruppo di persone amiche di Laila ha consegnato al Consiglio Nazionale per le Donne un reclamo per ufficializzare lo sciopero della fame ad oltranza,  ma per la prima volta nella storia è stato rifiutato.
In Egitto è in corso uno sciopero della fame a staffetta come azione solidale.
Tutta la solidarietà e l’amore per Laila e la sua lotta che è anche la nostra, perché in fondo come dice Alaa nel suo libro “Non siamo ancora stati sconfitti” finché siamo persone libere.

https://freealaa.net/take-action

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