Nuovo programma di differenziazione carceraria per migranti a Trapani, la provincia che con 2 centri governativi, 32 strutture straordinarie e 12 centri per richiedenti asilo (Sprar) è una delle aree italiane in cui è più fiorente il business della gestione dei migranti (fonte qui).
Ad agosto 2014 si stima fossero più di 2.500 i richiedenti asilo “ospitati” in zona; significativa la storia Hotel Poma a Custonaci: aperto nel 2009, 5 anni dopo la sua inaugurazione, l’hotel è stato trasformato in un centro d’accoglienza con una capienza di 97 posti. L’operazione è stata voluta dalla società francese Gepsa (società del gruppo multinazionale Gas de france), che già gestisce 15 carceri in Francia e si occupa della gestione del centro di via Corelli a Milano e del Cie di Torino.
Secondo quanto dichiarato dal prefetto (fonte qui) Hotel Villa Sant’Andrea di Valderice diventerà infatti centro di accoglienza per immigrati: la sua apertura è prevista entro Natale. La nuova struttura sostituirà il Centro d’accoglienza di Bonagia, attualmente in fase di chiusura e teatro di numerose proteste da parte dei richiedenti asilo per i tempi di attesa sulle richieste di asilo.
Entrambe le strutture sono gestite dalla cooperativa Badia Grande, che subentrerà nella gestione del Cie di contrada Milo che era stato temporaneamente gestito dalla Croce Rossa dopo che il precedente ente gestore era stato estromesso per gravi inadempienze.
La coop Badia Grande era già nota nel sistema dell’accoglienza trapanese: a settembre aveva chiuso il CARA di Salina Grande a Trapani, forse una conseguenza dell’arresto di Don Librizzi, padre-padrone del sistema di accoglienza in zona e non solo, ma il sistema è una costellazione di associazioni, che facevano capo alla Caritas di Trapani, ed al centro di Badia Grande. Arrestato il vertice, sono rimaste in piedi le convenzioni stipulate dalle tante associazioni satellite (fonte qui)
Secondo quanto riportato dai media locali nei prossimi mesi dovrebbero aprire altri centri di “accoglienza” per migranti e la loro gestione sarà regolata tramite bandi – non più per asseganzione diretta come è avvenuto fin’ora – ma i centri già aperti contimueranno ad operare in proroga.
Sono, inoltre, in fase di realizzazione due nuove strutture per lo svolgimento delle operazioni di prima accoglienza inizialmente svolte al porto ed ultimamente effettuate al Cie di Milo.
Per una panoramica sul Cie di Trapani a questo link trovate diversi articoli tratti dal sito Macerie, mentre a questo link trovate una serie di articoli sulla situazione dei centri di accoglienza nel trpanese tratti dal blog Siciliamigranti.