fonte: Macerie
Nella mattinata di lunedì, un recluso dell’area verde del Cie di Torino ha tentato d’impiccarsi nelle docce. Per scongiurare il suicidio la polizia gli si è gettata addosso, dando inizio a una colluttazione. Una volta riuscito a divincolarsi, il ragazzo si è spostato nella stanza attigua, e allo scopo di tenere lontane le forze dell’ordine ha lanciato loro addosso quello che aveva a portata di mano, cioè frutta e panini. Per questa ragione è stato arrestato per resistenza e condotto alle Vallette. Alla base del gesto ci sarebbe la sua condizione di reclusione: il ragazzo sarebbe dovuto uscire dal Cie già venti giorni fa, essendo trascorso il tempo massimo di 3 mesi per l’identificazione, ma, avendo fatto la richiesta di asilo, deve restare a disposizione delle autorità – e quindi al Cie -, fino a quando il giudice non si pronuncerà sulla sua richiesta.