Fonte: Informa-azione
Martedì 16 febbraio, a Trento, un gruppo di compagni ha bloccato l’OBB Monaco-Verona delle 18,04. Lo striscione esposto sui binari diceva: “Chiudono le frontiere? Blocchiamo tutto!“. La scritta “OBB complice delle deportazioni” è stata tracciata sulla locomotrice del treno. Interventi al megafono, fumogeni e volantinaggio hanno bloccato il treno per circa un quarto d’ora.
Di seguito il testo distribuito:
“Mai più reticolati nel mondo” si può leggere su diversi monumenti eretti per ricordare l’immane carneficina della Seconda Guerra mondiale.
Eppure, non solo i reticolati non sono scomparsi dal mondo, ma sono sempre più vicini a noi. Quello che sta succedendo al Brennero è un’immagine emblematica dell’epoca in cui viviamo: filo spinato sui sentieri, controlli a tappeto sull’autostrada e sui treni, pattuglie di soldati e di milizie. La cosiddetta “Europa unita” per le merci si chiude e si militarizza contro una merce in eccesso: gli esseri umani che fuggono dalle guerre e dalla miseria. Ancora una volta, il totalitarismo si giustifica come “soluzione tecnica” per contenere e rinchiudere i poveri.
Accettare tutto ciò significa diventare disumani.
Oggi blocchiamo un treno OBB perché è su questi treni che avvengono i controlli incrociati della polizia italiana, austriaca e tedesca; è su questi treni che chi ha la pelle scura non può più salire; è con questi treni che tanti profughi vengono ricacciati in Italia.
Chiudono le frontiere? Blocchiamo tutto!