Fonte: Passamontagna
Chiamata per una manifestazione il 20/04 al colle del Monginevro e in ogni città !
Alla frontiera come ovunque, lottiamo contro le politiche migratorie.
Le frontiere non assicurano la sicurezza dei territori ma quella delle potenze finanziarie che possiedono la quasi totalità delle ricchezze di questo mondo. Questo meccanismo di identificazione, selezione ed esclusione al servizio degli interessi economici degli stati e delle industrie della sicurezza definisce tutta una popolazione di persone senza diritti, invisibilizzate e sfruttabili.
La frontiera è dappertutto, anche negli spazi quotidiani. Non si riassume in una catena di montagne che separano due spazi, né a un recinto di filo spinato. La frontiera è nelle amministrazioni che danno i titoli di soggiorno, o nei fogli di via. Dipende dallo statuto sociale : i ricchi si possono espatriare, i poveri non hanno altra scelta che quella di « migrare ». Dipende dal colore della pelle, perché se non sei bianco, i controlli sono sistematici.
Un aereo, una stazione di treni, un aeroporto, un tragitto in autobus, per alcun* sono sinonimi di viaggio. Per altr* significano retate, deportazioni, campi di concentramento.
Un hotel Ibis, una stazione di sci, luoghi di villeggiatura per alcun*, e di imprigionamento e caccia all’uomo per altr*.
Lottare contro le politiche migratorie equivale a denunciare la strategia imperialista degli stati occidentali che mantengono dei sistemi corrotti, alimentano delle guerre, sostengono dei dittatori e spingono migliaia di persone all’esilio.
Sono poi gli stessi stati che stigmatizzano e criminalizzano le persone che entrano sul territorio, cercando di ridurle ad essere una manodopera ricattabile e sfruttabile.
La frontiera è dappertutto, nelle stazioni, sui cammini, nei treni, nei centri di detenzione, nelle istituzioni…
Allora organizza una manif nella tua città o raggiungici sul colle del Monginevro, il 20 Aprile alle ore 11.