A distanza di qualche settimana dall’occupazione del Terminal 2 dell’aeroporto Roissy Charles De Gaulle, per denunciare le deportazioni di persone migranti da parte di Air France, 400 Gilets Noirs hanno occupato la torre d’Elior, alla Defense (ovest di Parigi). Elior è una multinazionale che sfrutta la manodopera delle persone senza documenti. Essa, inoltre, si occupa della ristorazione e della pulizia di carceri e lager per persone migranti.
Qui di seguito il comunicato dei Gilets Noirs che spiega le ragioni dell’azione:
Oggi non siamo venutx a pulire la torre d’Elior, l’attacchiamo!
Attacchiamo La Défense perché è il cuore dell’imperialismo
In questo quartiere ci sono tutte le torri che puliamo alle 6 del mattino: quella della Totat e di Areva che saccheggiano l’Africa, di Suez che ruba la sua acqua, della Société Générale che ruba i suoi soldi e finanzia l’inquinamento dell’Africa con le centrali a carbone, di Thalès che costruisce le armi con le quali ci fanno la guerra. La Francia e le sue imprese s’arricchiscono sulle nostre spalle e delegano la schiavitù e la guerra agli Stati africani. Distribuiscono i soldi e le armi per avere le mani pulite.
Gli stessi che distruggono le nostre vite laggiù, ci fanno la guerra qui!
Attacchiamo Elior come attaccheremo tutte le imprese che sfruttano le persone migranti senza documenti.
Elior, attiva in 15 paesi, che pretende di formare una “grande famiglia” con i/le suoi/ue 132.000 impiegatx e si dà come missione di “nutrire il mondo e prendersi cura di tutte e tutti in ogni momento della vita”, ci obbliga a lavorare con la forza, sotto la minaccia della denuncia e della deportazione. Siamo venuti per guadagnare per le nostre famiglie, non per morire di stanchezza e spaccarci la schiena.
Elior, n° 4 mondiale nella ristorazione collettiva, con una cifra d’affari di 6694 milioni di euro nel 2018, ci fa lavorare come due persone per un solo salario. Paga 200 euro invece che 1200 quando va bene che paghi. Quando affrontiamo il padrone da soli, ci dicono “non possiamo tenerti, non hai documenti” mentre fino a quando ci ammazziamo di lavoro in silenzio, se ne fottono dei nostri documenti! E quando le nostre compagne donne delle pulizie lottano coraggiosamente come in questo momento a Marsiglia, Elior fa rompere lo sciopero dalla polizia, le loro manette e le loro procedure.
Hanno paura delle e dei immigratx che lottano per la loro dignità, perché non contaminino gli/le altrx. Allora eccoci qui! Veniamo a cercare il padrone e a dirgli che è finita!
Attacchiamo perché il padrone è una guardia come le altre.
Se i padroni, le compagnie aeree e gli altri ci sfruttano è perché lo Stato ci rifiuta i documenti. E lo Stato non ci dà i documenti perché i padroni non vogliono darci il CERFA (modulo amministrativo del ministero degli interni firmato dal padrone). È insieme che Stato, padroni e le loro maledette leggi organizzano il razzismo e la vita dura per gli/le immigratx senza documenti
Prefetture e padroni si passano il pallone. Noi abbiamo smesso di giocare.
Siamo contro la “regolamentazione attraverso il lavoro” perché è una menzogna. Ci dicono che se bassiamo la testa, avremo dei documenti dopo la 24 busta paga. Ma moltx non hanno documenti dopo 24 anni sui cantieri. Tuttx devono avere dei documenti subito, che lavorino o meno, che siano là dopo 10 ore o 10 anni. Perché dovremmo romperci la schiena per avere diritto a vivere qui?
Attacchiamo perché anche Elior detiene e deporta.
Elior, come ONET, GEPSA (Engie, ex-GDF) e altri ancora, ci forzano a pulire le celle e preparare i pasti dex nostrx compagnx detenutx nei Centri di detenzione amministrativa (CRA) e delle prigioni (Béziers, Roanne e Nancy). È Elior che fa funzionare il CRA di Plaisir dove è detenuto prigioniero il nostro compagno D.!
Nel 2010, 4 persone senza documenti sul cantiere Bouygues del CRA di Mesnil-Amelot, sono state arrestate sul luogo di lavoro e arrestati nella prigione che loro stessi costruivano.
Loro forzano le/gli immigratx a costruire le loro proprie prigioni, a lavorare contro loro stessx!
La nostra forza è di unirsi, ma loro fanno di tutto per dividerci!
Elior ci forza a fare le pulizie dai nostri oppressori: Thalès, Safran, la Direzione Generale degli Armamenti, l’ambasciata USA, che organizzano la guerra in Africa e altrove;
Commissariati e tribunali che ci condannano perché siamo immigratx;
Ministro degli Affari Esteri, che decide che alcunx hanno diritto a un visto e che altri devono attraversare il mare, il deserto e la schiavitù in Libia per venire a crepare qui a fuoco lento.
E anche nel terminal 2F di Roissy – CDG, che abbiamo attaccato 10 giorni fa!
Allora veniamo a cercare Philippe Guillemot, PDG – sfruttatore – capo d’Elior, veniamo a farlo scendere dall’alto della sua torre ed esigiamo:
– La liberazione immediata del nostro compagno D. prigioniero politico del movimento, e di tuttx gli/le altre, di cui Elior pulisce la prigione a Plaisir sotto contratto con la prefettura di Yvelines;
– Che Elior stoppi ogni tipo di partecipazione finanziaria, logistica o politica alla detenzione e alla deportazione degli/delle immigratx senza documenti;
– Che Elior annunci il numero di persone senza documenti che sfrutta e che si impegni a fargli ottenere dei documenti;
Chiamate il Primo Ministro e ditegli che i/le Gilets Noirs arrivano!!
I/le Gilets Noirs