tradotto da Paris Lutte
Da più di una settimana si susseguono le lotte nei differenti centri di detenzione amministrativa (CRA) nei pressi di Parigi: Mesnil – Amelot, Palaiseau e Vincennes. Solidarietà con tutti e tutte i/le detenutx, sostegno e forza a coloro che lottano! Delle nuove notizie dal centro di Mesnil in lotta: blocco delle passeggiate e prigionieri sui tetti.
Con un po’ di ritardo, diffondiamo le notizie su differenti lotte intraprese dai detenuti delle tre prigioni per persone senza documenti : Mesnil, Vincennes e Palaiseau.
Il 15 luglio 2019
“È da diverse settimane che la situazione è molto tesa nella prigione per persone straniere di Mesnil Amelot. Questa settimana dopo vari tentativi di suicidio violentemente repressi, i prigionieri dei due centri di Mesnil (CRA2 e CRA3) hanno lottato collettivamente contro il razzismo e la violenza delle guardie della PAF (Polizia di Frontiera).
Di conseguenza, la CIMADE ( l’associazione che fa sostegno giuridico dentro il centro) ha deciso di esercitare il suo diritto di lasciare la struttura per 3 giorni.
Attraverso la testimonianza di 2 compagni, S. e O., detenuti nel CRA2 di Mesnil, ritorniamo su quanto è avvenuto questa settimana. Continueremo a dare delle informazioni nei prossimi giorni.
La sera del 13 una notizia comincia a girare:
“Siamo tutti nella corte con tutte le nostre cose, noi dei padiglioni 10, 11 e 12”
Il giorno dopo apprendiamo delle notizie:
“Ieri sera dopo aver cercato di bloccare la corte siamo rientrati nei padiglioni. Alle 22:40 hanno radunato tutti. Allora hanno preso un ragazzo della sezione 10 e gli hanno dato una petizione da riempire. Ma io ho pensato che una petizione non è una buona idea. C’è il “rappresentante” della sezione 10 e gli hanno passato la petizione. Bisogna scriverci tutto, chi siamo, cosa vogliamo …
Obbligati provano ad avere o a trovare dei capi e di accollargli tutto questo. Alcuni ragazzi prenderanno l’aereo (saranno deportati), questo è sicuro. Questa petizione..sono loro che hanno scritto le regole…
Potremmo dire che sia un gioco e sono loro che lo controllano. È un delirio. C’è una guardia che dice che è a causa della Cimade se i mesi di detenzione sono stati aumentati a 3. Beh … la polizia dice quello che vuole.. S.”
“Ieri siamo rientrati nel padiglione. L’ultimo uomo con la sua donna l’hanno spinto. L’hanno fatto entrare con la forza, visto che lui non voleva. Era a terra, erano in 5 a spingerlo.
Noi eravamo chiusi nei padiglioni, gridavamo. C’era la sua donna di fronte a lui incinta. Li hanno dovuti aggredire per farli rientrare.
Ci puoi dire cosa è successo prima?
Sì, prima di tutto c’è stato il 9 luglio. Martedì era il 9, vero? In breve, martedì pomeriggio in due persone sono salite sui tetti dei padiglioni 12 e un altro sulle recinzioni. Non ce la fanno più per quello che succede qui. Lui (quello delle recinzioni) voleva essere estradato in Belgio dove aveva fatto la sua domanda d’asilo ma loro volevano spedirlo in Marocco. Ma lui non voleva tornare. Ha parlato con loro, ma nessuno ci ascolta qui … Poi si è avvolto il filo spinato attorno al collo. Non ce la faceva più.
Sono gli altri prigionieri che parlano arabo che sono riusciti a parlargli.
I ragazzi sul tetto volevano soltanto non restare 3 mesi qui. 3 mesi sono troppi. Due sono stati trasferiti in altri CRA.
C’è un uomo con l’AIDS qui, ora è in isolamento. Ha fatto a botte con un altro uomo ed era tutto pieno di sangue. Nessuno ha fatto il test …. Non possiamo fare nulla qui. Quando abbiamo parlato dei test con il capo, sai cosa ci ha risposto? Ci ha detto: “Gliel’avete succhiato? Ve lo siete scopato? Se no…allora va bene. Altrimenti l’avete presa”. Ha parlato male perché è nervoso. Ieri l’hanno portato in infermeria velocemente, poi l’hanno rimesso in isolamento.
Ieri (13 luglio) hanno voluto aprire il terzo padiglione, ma non abbiamo voluto. È tutto teso qui. C’è un ragazzo che è stato messo su due voli differenti, in due giorni consecutivi, con la scorta.
Io questa settimana sto male. Ho fatto la radioterapia. Mi hanno detto che è normale e che avrò male tutta la vita all’anca. Loro mi hanno detto che è normale avere così male, ma io non soffrivo così prima di essere detenuto. Vogliono darmi delle medicine, tipo dei calmanti. Tutto ciò è troppo, anche se parli non ti danno nulla”. O.
Nel CRA3 c’è tanto movimento in questi ultimi 10 giorni: sciopero della fame di 2 giorni, striscione durante la passeggiata e tentativo di bloccare la passeggiata. A Vincennes un nuovo sciopero della fame è cominciato oggi al CRA2B.