Traduzione da: Gilets Noirs
LIBERTÀ PE DIAKITÉ!
LIBERTÀ PER TUTTI/E GLI/LE ALTRI/E!
Il 27 novembre alle 9:30 il nostro compagno e amico Diakité, membro del Collettivo La Chapelle Debout e militante dei Gilets Noirs in lotta, è stato arrestato da 8 poliziotti all’ingresso della metropolitana di Grands Boulevards.
È stato inseguito e arrestato perché nero, immigrato, militante e senza documenti. Viene arrestato perché lotta per la dignità.
Ora è recluso nella prigione per stranierx di Vincennes. È dove Mohammed, anche lui rinchiuso nel centro di detenzione perché straniero, è stato ucciso l’8 novembre scorso.
La polizia e lo stato stanno facendo di tutto per spaventare i gilets noirs ma la paura ha cambiato di campo.
Dal centro di detenzione dove siamo andati a incontrarlo, Diakité vuole trasmettere questo messaggio a tutti:
“Vogliono prenderci di mira, identificare i gilets noirs uno ad uno per spaventarci, è successo a me oggi ma non ho paura, si deve lottare fino a quando nessuno abbia più paura. Dobbiamo resistere alla polizia, ringrazio tutti i compagni, quelli che hanno chiamato e quelli che non hanno potuto farlo, lotteremo fino alla fine”.
Ci organizziamo e non ci fermeremo finché il nostro compagno non sarà libero.
“Se c’è un gilet noir, un immigrato che soffre, sono tutti i gilets noirs che soffrono. Ovunque soffra un gilet noir, tutti i gilets noirs saranno lì.”
Ovunque si attivi la macchina razzista dello stato e dei suoi complici, reagiremo.
Chiediamo a tutti i militanti, i giornalisti, di diffondere questo comunicato, di scrivere comunicati di solidarierà e di venire a sostenere Diakité
VENERDI 29 NOVEMBRE alle ore 14 al tribunale (TGI) di Parigi, Porte de Clichy.
Cerchiamo di essere in molti a chiedere il suo rilascio immediato.
LIBERTÀ PER DIAKITE!
LIBERTÀ PER TUTTI/E GLI/LE ALTRI/E
DISTRUGGIAMO I CENTRI DI DETENZIONE
NÉ PER STRADA NÉ IN PRIGIONE
DOCUMENTI E LIBERTÀ PER TUTTI/E