Fonte: Punto di Rottura
Qui evento su fb
8/2/2020 – PRESIDIO CONTRO VERSOPROBO SCS
Milano e Versoprobo SCS unite per vocazione: lucrare sulla vita delle persone
“Versoprobo SCS: la vocazione per il sociale, gli esordi e le nuove sfide”. Così si presenta sul proprio sito la cooperativa Versoprobo di Vercelli (Corso Marcello Prestinari 168, Vercelli), alla quale – senza alcun dubbio – piacciono le sfide da cui può trarre profitti. Infatti, nel 2015, allettata dall’aumento dei flussi migratori verso l’Europa e l’Italia in particolare ha ben pensato di inserirsi nel sistema dell’accoglienza di emigranti. Come si evince dal suo sito e dai suoi introiti, ha svolto il proprio lavoro brillantemente, tanto da essersi guadagnata la fiducia e l’apprezzamento delle prefetture (Torino, Novara, Alessandria, Asti, Verbania, Biella, Vercelli, Varese, Campobasso, Chieti e Verona) per cui svolge le sue attività. Il legame con le forze dell’ordine si è consolidato anche grazie alla seconda vocazione di Versoprobo: la gestione del settore turistico. Infatti, una delle spiagge che gestisce a San Cataldo alle porte di Lecce è il “Lido della polizia”. Grazie alla sua duplice vocazione, Versoprobo, dalle informazioni che pubblicizza, alla data attuale ha accolto 1042 persone.
Ma, tra non molto questa cifra crescerà. Tra le nuove sfide di questa cooperativa, premiata a Torino a La Centrale Lavazza come una delle 53 imprese più “competitive e primatiste di bilancio di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, c’è la fornitura di servizi al nuovo CPR (Centro di Permanenza per il Rimpatrio) di via Corelli a Milano. A breve la metropoli scintillante del Nord Italia si sveglierà con un nuovo CPR, nella stessa sede che occupava fino al 2014 e dove attualmente si trova anche un CAS (Centro di Accoglienza Straordinaria).
Versoprobo SCS e la Cooperativa Luna di Vasto (Chieti) si sono inserite nella macchina di internamenti ed espulsioni per chi non ha i “giusti documenti”. Mentre merci e informazioni non hanno confini, per chi proviene dai paesi “sbagliati” i confini si fanno sentire. Sul divieto di muoversi liberamente per le genti che arrivano dai paesi saccheggiati delle proprie risorse e distrutti dalle guerre, hanno lucrato e lucrano in tanti. L’affare immigrazione compete in profitti con quelli d’armi e droga.
Dentro al CPR di via Corelli non mancheranno certo le rivolte e noi saremo con loro. Continueremo a lottare come in passato per la chiusura di questi campi di internamento e contro chi – come Versoprobo e Luna- si arricchisce grazie alla loro esistenza.
A FUOCO I CPR!
Punto di Rottura
PRESIDIO 8/2
ORE 15.00
IN CORSO MARCELLO PRESTINARI 168, VERCELLI