Claviere – Per Fathallah, manifestazione 16 gennaio

Fonte: Passamontagna

Domenica 16 gennaio ci siamo ritrovatə tuttə insieme a Claviere. Ci siamo presə lo spazio pubblico per dare finalmente voce alla storia di Fathallah, ucciso da questa frontiera. Fathallah, un ragazzo marocchino di 31 anni era arrivato in Francia attraverso l’Italia tra il 29 dicembre e il 1 gennaio, ed è stato trovato morto il 2 gennaio nel bacino del Freney, a valle di Modane. L’ottava persona morta su questa maledetta frontiera di cui si ha notizia in 3 anni.

Alle 10 é stato montato un banchetto solidale di fronte alla chiesa di Claviere dall’altro lato della strada, in mezzo al viavai di turisti e sciatori. Con l’arrivo dell’autobus delle 11 ci ha raggiunto un bel gruppo di persone di passaggio. Dopo qualche intervento, siamo partitə in corteo verso la frontiera. Il confine invisibile tra italia e francia percorso dalla strada 94 del Monginevro è rimasto bloccato per due ore. Sono stati fatti diversi interventi; dalle persone che avevano conosciuto Fathallah alle situazione attuale dei cpr, dalla lotta No tav e l’arresto di Emilio agli aggiornamenti da Tripoli. Il dispiegamento delle forze dell’ordine, come sempre succede, era massiccio sia dalla parte italiana che dal lato francese. Abbiamo contato almeno 20 camionette da una parte e l’altra del confine, con annessi sentinelle, digos, polizia investigativa e qualche giornalista al fianco loro.

Si è scelto di sporcare questa frontiera di vernice rossa, vernice rossa che rappresenta il sangue delle persone morte di cui si sono macchiati i due stati. La frontiera bloccata ha causato lunghe code di persone in macchina, che in vari casi hanno espresso la loro solidarietà, qualcuno si è anche unito alla manifestazione.

Anche a Île-Saint-Denis, Paris, un gruppo si è radunato per una marcia in quartiere in commemorazione alle persone uccise negli ultimi giorni in frontiera e portare la solidarietà oltre i confini.
Abbiamo gridato la nostra rabbia e dolore di fronte a questa ennesima morte di stato.

Finché questa frontiera esisterà, noi resteremo al fianco di tutte le persone determinante ad oltrepassarla.
L’autodeterminazione delle persone di passaggio in val Susa come in ogni territorio dove si perpetuano il controllo e la selezione degli stati non si è mai fermata e continua ogni giorno senza sosta.

SEMPRE COMPLICI E SOLIDALI CON CHI LOTTA CONTRO LE FRONTIERE

Per Fathallah (Modane, 2/01/22), Azzeidin (Calais, 14/01/22), Abdallah (Calais, 15/01/22) e tutte le persone uccise dagli stati, dalle loro frontiere e dalle loro guardie
LIBERTÀ

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