Giorni di continue proteste nel CPR di Gradisca d’Isonzo. L’ultima ieri sera, martedi, con incendi, danneggiamenti del lager e decine di persone sui tetti. La repressione è stata durissima, con l’ingresso della celere nelle celle, manganellate e uso di lacrimogeni e spray urticanti. Secondo i media la struttura “è seriamente compromessa”.
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