Riceviamo e pubblichiamo.
Martedì 2 giugno al CIE di Ponte Galeria a Roma ha avuto luogo l’ennesima protesta contro la detenzione.
Nel primo pomeriggio un ragazzo in gravi condizioni di salute, che da più di un mese reclama per avere un minimo di assistenza, ha deciso di non restare in silenzio. La sua protesta è stata seguita immediatamente dai compagni rinchiusi insieme a lui e si è svolta nel cortile davanti alle celle, coinvolgendo via via l’intera sezione.
L’odio verso la detenzione, inasprito dalle pessime condizioni di vita, che d’estate peggiorano notevolmente, è stato espresso con urla e battiture. Inizialmente indifferenti a questo sfogo i pochi carabinieri presenti hanno presto chiamato la celere, che si è schierata in tenuta antisommossa. La determinazione non è venuta meno e la protesta è andata avanti fino a quando la celere non ha deciso di intervenire.
Come riportato dai ragazzi lo scontro è stato duro. La celere si è avventata su di loro con manganellate e spintoni rompendo qualche testa e ferendo 3 persone. Si segnala inoltre un comportamento aggressivo e provocatorio delle guardie, fatto delle solite battute razziste e di retorica nazionalista e machista. Il ragazzo che aveva dato il via alla protesta è stato picchiato violentemente da più guardie insieme (qualcuno ne ha contate più di 10) e trasportato in infermeria. Inoltre, durante l’ultima carica, mentre la celere spingeva tutti nelle celle, è stato ferito un ragazzo rimasto indietro nella mischia, calpestato e massacrato di botte dalle guardie.
Continuiamo a segnalare, sempre in base a testimonianze dirette, che sia nella sezione maschile che in quella femminile il cibo provoca sonnolenza e torpore, evidentemente addizionato da tranquillanti e altri farmaci. In molti/e stanno rifiutando il cibo. Nella sezione maschile continua lo sciopero della fame, portato avanti con diverse modalità, ma che coinvolge ormai quasi tutti.
La questione delle cure mancate continua ad essere uno dei problemi più frequenti a Ponte Galeria e anche nella sezione femminile le proteste individuali e collettive sono all’ordine del giorno.
Durante la serata, un gruppo di persone, in solidarietà con i detunuti e le detenute che lottano ogni giorno dentro al CIE, sono andati davanti le mura salutando la protesta con urla e rumori.
Ascolta una corrispondenza dal CIE di Ponte Galeria dai microfoni di Radio OndaRossa.