Oggi 31 Ottobre vari gruppi No Borders hanno organizzato manifestazioni e azioni in solidarietà con le migliaia di persone migranti in viaggio lungo la cosidetta rotta balcanica. Ogni giorno le frontiere blindate della Fortezza Europa continuano ad uccidere: solo negli ultimi due giorni vari naufragi hanno provocato decine di annegamenti a Kalimnos , Rodi , Lesbo e nel tratto di mare tra Spagna e Marocco.
Di seguito, alcuni brevi estratti dalle varie chiamate e i link alle versioni complete.
Serbia, sul confine a Bapska, giornata d’azione di “No Borders Serbia”
“Al fine di aderire alla giornata di azione internazionale contro le frontiere, la Fortezza Europa, i muri e le recinzioni dell’apartheid, e come atto simbolico di solidarietà con i migranti in ogni loro lotta quotidiana per la libertà e la dignità – vi chiediamo di prendere parte all’azione di solidarietà che si terrà Sabato 31 ottobre sul confine serbo-croato, al valico di frontiera di Bapska, sul confine serbo-croato”
Grecia, manifestazione “Abbattiamo la recinzione di Evros”
“Non possiamo rimanere in silenzio di fronte alla morte. Fino a quando il recinto è lì e le frontiere sono chiuse, lo Stato greco e l’Unione europea stanno commettendo l’uccisione di migliaia di migranti e rifugiati sulle coste del Mediterraneo, che muoiono dentro “carrette del mare” di trafficanti di esseri umani. Per questo chiamiamo ad una mobilitazione, una manifestazione a Evros, sul confine greco-turco, contro il muro e le frontiere, Sabato 31 Ottobre 2015.”
Croazia, manifestazione alla Piazza d’Europa a Zagabria
“I confini della fortezza Europa stanno diventando “campi della morte” con insostenibile leggerezza. Invitiamo tutte le persone a protestare e mostrare la loro solidarietà con i migranti su tutte le frontiere. Dovremmo tutti insieme confrontarci con le limitazioni alla libertà di movimento, i fili spinati, i campi, le deportazioni e le misure repressive dell’Unione europea. Rivendichiamo l’immediata rimozione delle recinzioni, il ritiro delle forze armate, della polizia e di Frontex e la cessazione di ogni forma di violenza e discriminazione contro tutte le persone, indipendentemente dal loro ‘status’ “.
Slovenia, “Lubiana calling“, meeting internazionale e manifestazione al confine
“Da una settimana la cosiddetta rotta balcanica sta passando attraverso la Slovenia. L’obiettivo del governo sloveno è quello di imporre una quota d’ingresso di 2500 rifugiati al giorno. […] Lanciamo l’appello ad incontrarci a Lubiana, Sabato 31 ottobre alle 11:00, per partecipare a un meeting transnazionale e una manifestazione contro la militarizzazione dei confini sloveni e contro il tentativo dell’ Unione Europea di interrompere il movimento dei rifugiati e dei migranti. Dopo la manifestazione di Lubiana, andremo insieme al confine come volontari internazionali indipendenti per esprimere solidarietà con rifugiati e migranti e per costruire insieme un’altra, e aperta, Europa”.