Fonte: Passamontagna
Alla frontiera delle Alpi occidentali il confine fra chi gode di diritti e privilegi sistemici e chi ne è esclusə non è solo geografico: è l’espressione della logica del profitto concretizzata in pratiche securitarie, respingimenti, violenze di genere, abusi, detenzioni arbitrarie, deportazioni e repressione. Per questo chiamiamo tuttə a partecipare e costruire attivamente qualche giornata di resistenza, scambio e condivisione di pratiche e lotte su questo pezzo di frontiera.
Attenzione: il campeggio non è autorizzato. Partecipare significa assumersi responsabilità personali e collettive.
Al momento, nonostante stiamo aspettando la conferma dell’arrivo della delegazione zapatista continuiamo a fare tutto il possibile per dare loro l’opportunità di unirsi a noi e di essere accoltə in questo territorio.
Il campeggio è auto-organizzato. Questo significa che ogni contributo è benvenuto e anche un certo livello di auto-organizzazione apprezzato. Cerchiamo di essere il più possibile creativə e propositivə per la buona riuscita del campeggio. Questo è quello che puoi fare:
Vieni equipaggiatə [Porta la tua: tenda, torcia, scarpe per camminare, strumenti vari]
Fare proposte [Laboratori, momenti di condivisione, performance artistiche, pasti comuni…]
Fai girare la voce [Nota bene: vogliamo che il campeggio sia il più possibile uno spazio sicuro per ogni soggettività. Si prega di evitare di far circolare l’invito alle persone sbagliate. No sessismo, razzismo, autoritarismo, no polizia]
Delle cucine solidali a prezzo libero forniranno i pasti.
I workshop sono stati pensati come laboratori “pratici” per condividere saperi e buone pratiche.
Le discussioni invece si vorrebbero come momento di confronto tra vari gruppi/collettivi/singoli su pratiche di lotta e riflessioni/idee più che un racconto di come funziona nel proprio territorio. Invitiamo tuttə a ragionarci prima delle chiacchiere!
Freedom, Hurriya, Libertà!
PROGRAMMA
CAROVANA RESISTENTE TRA LE ALPI Continua a leggere