Uscito un nuovo report sui CIE e la “Direttiva Rimpatri”: At the limen

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foto di R. Lulli 

Gravi carenze riguardo all’applicazione della direttiva rimpatri in Spagna, in Italia e a Cipro.  Condizioni inumane e illegittime in cui si trovano i migranti durante il trattenimento nei centri di identificazione ed espulsione (CIE).

Borderline-europe, in cooperazione con le organizzazioni KISA a Cipro, Borderline Sicilia in Italia e Mugak e Andalucía Acoge in Spagna, ha condotto una ricerca sul campo riguardante l’applicazione della cosiddetta direttiva rimpatri (2008/115/CE).

I tre paesi oggetto della ricerca sono stati criticati per la violazione della Convenzione Europea per i Diritti dell’Uomo e della direttiva rimpatri per quanto riguarda le condizioni di detenzione dei migranti in attesa di espulsione.
In particolare è stata riscontrato:
– Il trattenimento diventa la norma; la detenzione come ultima ratio, così come previsto dai considerando della direttiva, non è considerata;
– I migranti sono privati della libertà anche quando il loro rimpatrio non risulta effettivamente possibile a causa della mancata collaborazione con le autorità diplomatiche con i paesi di provenienza;
– In alcuni paesi vengono trattenuti anche minori e persone particolarmente vulnerabili;
– Assenza di effettiva tutela legale;
– Assenza Carenza di tutela socio-sanitaria, restrizioni nell’accesso ai servizi;
– Assenza o carenza di informazioni fornite ai migranti trattenuti: spesso sono ignorate le ragioni del trattenimento;
– Criminalizzazione dei migranti: spesso trattenimento e detenzione come sanzione penale sono confuse, in alcuni casi le strutture per la detenzione “amministrativa” e quella “penale” sono le stesse e in altri casi migranti “irregolari” e persone in attesa di giudizio penale vengono trattenute negli stessi ambienti.

La ricerca mette in luce come in Italia, Spagna e Cipro, alcuni dei principi e delle regole così come definiti nella direttiva rimpatri non sono rispettati. Questa situazione in generale potrebbe non cambiare se si continua a considerare la detenzione come uno strumento legittimo nell’ambito delle politiche europee sull’immigrazione.
Rafforzare lo strumento del trattenimento significa privare i migranti della loro libertà e dei loro diritti.

Il report completo in inglese lo trovate qui: http://www.borderline-europe.de/sites/default/files/background/2014_Final_brochure_at-the-limen.pdf

fonte http://siciliamigranti.blogspot.it/2014/02/at-limen-uscito-un-nuovo-report-sui-cie.html

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