Domani mattina, 28 gennaio, davanti al CIE di Ponte Galeria ci sarà un presidio convocato dai «Movimenti per il diritto all’abitare”, in seguito all’internamento di Papis, Alexandru e Mohamed dopo lo sgombero dell’occupazione dell’anagrafe centrale di Roma, durata ben 14 giorni.
Qui il comunicato che racconta i fatti e convoca il presidio alle ore 8,30, con un appuntamento alle 8 a Stazione Ostiense per chi volesse raggiungere il Cie e portare solidarietà ai tre compagni e a tutti/e i/le reclusi/e.
La situazione nel Cie di Ponte Galeria è molto pesante. Dopo un primo periodo di disorganizzazione dovuto al cambio di gestione, sembrerebbe che Acuarinto e Gepsa abbiano integrato alcuni ex dipendenti della cooperativa Auxilium, già formati nella gestione del Cie romano.
I riscaldamenti funzionano ad intermittenza in alcune aree della sezione maschile, in altre sembra proprio non siano mai funzionati durante gli ultimi tre mesi.
Le condizioni d’internamento sono ulteriormente aggravate dalla distribuzione di cibo pessimo e sembrerebbe che l’infermeria sia costretta ad affrontare ogni giorno diversi casi di persone con problemi digestivi.
Nel Cie di Ponte Galeria sono attualmente imprigionate circa 130 persone, 100 nella sezione maschile e 30 in quella femminile.
Nell’ultimo mese le espulsioni avvengono a ritmo incessante, spesso già dal primo giorno di reclusione, negli ultimi giorni ci sono stati alcuni episodi di resistenza individuale alla deportazione.
Qui potete ascoltare una corrispondenza con una donna reclusa nel Cie di Ponte Galeria pubblicata da Macerie.