fonte: Macerie
Ancora proteste a Lampedusa e proprio nel giorno della visita sull’isola di Avramopoulos, Commissario europeo all’immigrazione. Fonti di giornale dicono che per il terzo giorno di fila una cinquantina di eritrei sono scesi in strada chiedendo di andarsene dall’isola. Al posto che piazzarsi sotto la chiesa, come successo l’altro giorno, questa volta hanno sfilato per le strade intonando slogan per la libertà e contro l’obbligo di fornire le impronte.
Altre fonti di giornale, e ben più in sordina, danno invece la notizia di una numerosa fuga dal Cie di Trapani Milo avvenuta alla fine di settembre.
In un centinaio sarebbero riusciti a fuggire senza farsi riacchiappare lasciando il Centro semivuoto, con solo una quindicina di reclusi. E mentre Alfano, dalle pagine di Libero si lagna dell’inefficienza del sistema di identificazione ed espulsione, in un momento in cui aumentano i richiedenti asilo e di conseguenza anche i rigettati, bollati come migranti economici e quindi passabili per Cie, si lavora sodo in Sicilia per ultimare il sistema di Hotspot previsto dagli accordi europei. Cinque strutture dovranno essere ultimate entro novembre, tra cui il Cie di Trapani Milo di cui si annunciava la conversione già a luglio ma la cui attuazione sembra più facile a dirsi che a farsi.
Ha riaperto invece ufficialmente il Cie di Restinco a Brindisi. La notizia era nell’aria da questa estate ma da qualche giorno c’è l’ufficialità. Il Centro sarebbe stato inaugurato con la reclusione di una trentina di magrebini provenienti proprio da Lampedusa. Il Cie di Restinco era chiuso da più di tre anni a causa dei danneggiamenti provocati dalle continue rivolte dei reclusi ed è stato ristrutturato attraverso una gara d’appalto che ammonta intorno al milione di euro. I lavori di ristrutturazione devono essersi prolungati più del previsto dato che sia il documento programmatico della Task Force Cancellieri, datato marzo 2013, sia la Prefettura di Brindisi ne ipotizzavano il termine già a fine 2013, cosa che non sembra sia avvenuta. Il Centro è gestito dalla Cooperativa Auxilium, già presente al Cara di Brindisi come pure a quello di Pian del Lago (Caltanissetta), subentrata a fine 2014 alla già nota Acuarinto.