fonte: Campagne in lotta
Come rete Campagne in Lotta, esprimiamo totale solidarietà alle 7 persone arrestate durante la protesta a cui hanno dato vita lo scorso 28 ottobre, insieme ad altri 40 ‘ospiti’ del CARA di Bari Palese, e chiediamo il loro immediato rilascio. Si tratta dell’ennesimo episodio di brutale repressione contro i migranti, quello andato in scena nel centro di cosiddetta accoglienza. La struttura, ex base militare, più simile ad un carcere ed adiacente ad un vero e proprio centro di detenzione per immigrati irregolari, è tristemente famosa perchè spesso oggetto di inchieste giudiziarie in quanto teatro di abusi, ma anche di rivolte, a cui è seguita immancabilmente la repressione. Ci uniamo a quanti e quante, in questo come in molti altri luoghi simili, in Italia ed oltre confine, rivendicano a gran voce e senza timore il loro diritto ad essere riconosciuti, la loro libertà di movimento, ed il rispetto di quelle garanzie minime che in questi luoghi, dove regna il totale arbitrio, sono costantemente violate. Qui, richieste banali come la velocizzazione dei tempi di valutazione delle domande di asilo e dei ricorsi, che possono durare anni e costringono le persone all’immobilità forzata, o il diritto ad ottenere la residenza, sancito da decreti mai applicati, portano, come nel caso della scorsa settimana, ad episodi di grave violenza e sopruso. Sappiamo ormai da decenni che queste strutture di contenimento dei flussi migratori sono fonte di lauti guadagni per le cooperative che le gestiscono, come nel caso della pluri-indagata Auxilium che da anni ha in mano proprio il sovraffollatissimo CARA di Bari Palese (a fronte di una capienza nominale di circa 700 posti, vi sono attualmente stipate più di 1000 persone). Cooperative che non hanno alcun interesse a far sì che le richieste di asilo dei loro ‘ospiti’ vengano esaminate con particolare premura, e che svolgono un ruolo di disciplinamento perfettamente in linea con le politiche di governo, italiane ed europee. Dietro la maschera dell’accoglienza si nascondono cinici calcoli e la volontà di annientare ogni tipo di dissenso contro un sistema di sfruttamento che continua ad allargarsi.
Contro chi ci vuole divisi, zitti, e prigionieri, siamo e saremo a fianco di chi lotta, fino alla fine.
Giustizia e libertà per i 7 arrestati di Bari, per tutti i migranti e gli sfruttati!