Nelle ultime settimane, lo Stato e il suo esercito “buono” hanno intensificato gli attacchi contro i nostri amici e le nostre amiche a Calais, tra un’aggressione fascista e un’altra. Ma coloro che attaccano le reti libertarie dovrebbero aspettarsi forti reazioni.
Se le case costruite a Calais vengono distrutte, distruggiamo le infrastrutture repressive a Marsiglia e in qualsiasi altro luogo.
In risposta alla distruzione e agli attacchi contro la giungla di Calais, venerdì 4 marzo nel quartiere Baille abbiamo bruciato un furgone di Cofely – GDF Suez, che beneficia della gestione dei cosiddetti “migranti”, partecipando alla costruzione di centri di detenzione in Francia e in Italia.
La lotta contro tutti i confini, gli Stati e la società dell’ esclusione e delle espulsioni continua!
Per una vita basata sulla solidarietà
H.i.H.i.H.i
(Hiboux Insomniaques à l’Humeur Internationaliste et à l’Humour Incandescent)
(Gufi insonni con anima internazionalista e umorismo a incandescenza)
Settimana di azioni in solidarietà con la resistenza a Calais
tradotto da rabble
In seguito ai recenti sgomberi a Calais, a Marsiglia ha avuto luogo una settimana di azioni in solidarietà con la resistenza della “jungle”.
Alle diverse azioni contenute in questo comunicato, hanno contribuito anonimamente numerosi gruppi ed individui.
Tutti gli obiettivi scelti collaborano con la repressione, la sottomissione e la deportazione di migranti con o senza documenti a Calais e altrove.
Qui sotto la lista delle azioni così come sono state comunicate da coloro che le hanno eseguite:
* 500 adesivi con scritto “No agli sgomberi e alle deportazioni* – Solidarietà con la resistenza a Calais”, “Benvenuti migranti – portate i vostri amici”, “Collaborazionisti – Solidarietà con i sans papiers di Calais”, così come diversi altri in francese e inglese, distribuiti in tutta la città.
*alcune piccole azioni hanno avuto luogo domenica 6 marzo:
I manifesti del Front National sono stati distrutti e son stati scritti slogan pro migrazione sui muri vicino
Bucato uno pneumatico di un veicolo dell’Orange Telecom (legata allo stato). “Collaborazionisti nelle deportazioni e negli sgomberi” scritto con lo spray sulle buche delle lettere delle Poste.
Un bancomat e una videocamera di sicurezza della banca BNP Paripas su avenue de la Corderie sono stati sabotati con la vernice -“collaborazionisti” scritto accanto all’ATM.
* 200 manifesti incollanti a Noailles, Belle de Mai e Nationl (1° e 3° distretto) con diversi slogan: “Solidarietà ai sans papiers di Calais”, “Solidarietà con la resistenza a Calais” e “Solidarietà allo sciopero della fame a Calais” (l’ultimo in francese e inglese)
* Mercoledì 9 marzo al mattino:
Calata una bandiera con scritto “Solidarietà con la resistenza a Calais: nessuno è illegale”. Slogan scritti con lo spray “nessun documento, nessuna deportazione/sgombero”, “bruciamo le frontiere, bruciamo lo stato”, “nessun confine – nessuno stato – nessun problema”, “Vinci collaborazionista negli sgomberi e nelle deportazioni” e “No alle deportazioni e agli sgomberi”.
* Giovedì 10 marzo alle 4:30 del mattino: palazzo della Croce Rossa, Rue Baille, 5° distretto. Finestre spaccate con dei sassi e serrature sabotate. Contro i collaborazionisti “umanitari” e i loro tentativi di addolcire la violenza dei confini. Non esistono sgomberi pacifici.
*Due bancomat dei collaborazionisti LCL messi fuori servizio
Un’auto della metropole (car sharing di Marsiglia) sabotata e “Calais” scritto sul tettuccio.
* Graffiti contro gli edifici del Gruppo SOS nel 1°,3° e 7° distretto: 200 & 357 boulevard national, 3 blvd grigou, 2 rue grigan (locks broken as well), 24a rue fort notre-dame, 1 blvd charles livron.
Scritte anche su due uffici postali: quello di 184 blvd nationale e quello di place bernard de cabinet, “collaborazionisti negli sgomberi e nelle deportazioni”, “solidarietà ai sans papiers di Calais” e “solidarietà con la resistenza a Calais”
* Giovedì 10 marzo, notte: Graffiti e bombe di vernice contro tre palazzi della Croce Rossa attorno a Boulevard Chave nel 5° distretto (un negozio di beneficenza e le sedi). Messaggi scritti: “Solidarietà con Calais” e “Collaborazionisti negli sgomberi”.
* Un gruppo di noi ha deciso di fare uno striscione con scritto “Distruggiamo tutte le frontiere- Solidarietà a chi resiste contro lo sgombero di Calais”, in francese, arabo e inglese. Abbiamo fatto una foto con alcun* compagn* che reggono lo striscione, come un piccolo gesto per chi lotta a Calais.Questo è successo venerdì.
(*) Note dei traduttori: la parola “expulsions” in francese può significare deportazione e/o sgomberi, perciò quando nella versione originale francese è stata usata la parola “expulsions”, abbiamo deciso di tradurla in entrambe le forme non sapendo le intenzioni di chi ha scritto i contributi. Dove invece la differenza era specificata implicitamente o dichiaratamente, abbiamo usato la traduzione precisa.