Traduzione da: No Borders Morocco
Sabato 12 novembre, la polizia ha sgomberato il campo allestito dai migranti, noto come “la foresta” intorno alla zona di Boukhalef (Tangeri). Lo sgombero è arrivato un anno e mezzo dopo la massiccia “campagna contro le occupazioni” del luglio 2015 e novembre 2015, in cui i/le migranti di origine subsahariana sono state sfrattati/e dalle loro case a Boukhalef, indipendentemente dal fatto che avessero un contratto di locazione o meno. Questa campagna ha lasciato molte persone senza tetto, e di conseguenza alcuni sono stati costretti ad allestire campi di fortuna nella zona intorno a Boukhalef, lasciando le persone ancora più esposte alle intemperie e alle molestie da parte della polizia. Oggi il risultato è che molti appartamenti in Boukhalef sono vuoti.
Nel frattempo, la gente aveva provato a costruire una campo vivibile, con zone con rifugi solidi e dove fosse possibile cucinare. Tutto quello che è stato realizzato è andato completamente distrutto durante il raid del 12 novembre 2016, insieme agli effetti personali delle persone, lasciate senza nulla, a dormire in balia del freddo e del vento.
Alcuni/e sono ora temporaneamente alloggiati/e in casa di amici/he, mentre altri si trovano ancora nella “foresta”. La ricostruzione del campo è iniziata utilizzando tutti i materiali che è stato possibile trovare nella zona, insieme ad alcune coperte donate da associazioni di beneficenza locali. Tuttavia, il recente raid ha lasciato la gente con grandi incertezze rispetto al futuro e su altri possibili raid da parte della poliza.