fonte macerie
Due notti fa i reclusi del Cpr torinese hanno dato fuoco all’area blu e a quella verde rendendo inagibili diverse stanze. La celere è arrivata immediatamente dispensando lacrimogeni e botte, insieme ai pompieri che hanno pensato bene di raffreddare gli animi lavando letteralmente i reclusi con le pompe dell’acqua. I celerini ci sono andati particolarmente pesanti con i manganelli e gli schiaffi soprattutto nell’area blu dove da dentro ci arrivano notizie di diversi feriti. Spenti gli incendi è stata effettuata una perquisizione alla ricerca dei temutissimi quanto efficaci accendini mentre fuori dalle mura dei fuochi di artificio hanno salutato i reclusi e portato solidarietà alla rivolta.
La maggior parte delle persone che erano rinchiuse nell’area blu e in quella verde hanno passato la notte tutte insieme nella mensa al freddo, senza coperte né materassi mentre dodici tra loro sono stati prelevati e messi in isolamento. I compagni di reclusione questa mattina, non sapendo nulla della loro sorte, hanno rifiutato il cibo in segno di protesta.
La situazione è ancora in evoluzione e le notizie si susseguono contrastanti. Sapremo nei prossimi giorni avere un quadro meglio delineato di questa notte di incendi e delle sue conseguenze sui reclusi coinvolti e le stanze che li rinchiudono. Per ora le persone sono state spostate dalle camere rese inagibili e sono sballottate qua e là tra refettorio e aree già strapiene. Voci tra le stanze dicono che potrebbero esserci dei trasferimenti.
Staremo a vedere, per il momento ci rallegriamo di questo fuoco novembrino che ricorda a tutti che dentro ai fu Cie, soprattutto quando le strutture sono colme, pace non può esserci.
macerie @ Novembre 15, 2017