Bari – Riaperto il 13 novembre il CPR di Bari Palese

Oggi, martedì 14 novembre, le prime persone verranno recluse nel CPR di Bari, riaperto ufficialmente ieri, secondo quanto riportato dai media. Il CIE di Bari fu chiuso in seguito ai danneggiamenti riportati dalla struttura dopo le rivolte dei migranti detenuti avvenute tra il 24 e il 29 febbraio 2016.
Nell’agosto 2017 il tribunale di Bari aveva condannato “la presidenza del Consiglio dei ministri e il ministero dell’Interno a pagare un risarcimento di 30mila euro per danno all’immagine in favore del Comune di Bari per la inumanità del Cie” paragonandola a “luoghi rimasti saldamente legati in senso negativo alle strutture di costrizione e di sofferenza di esseri umani che vi erano collocati, come Auschwitz, Guantanamo e Alcatraz.
L’ex Cie ora riapre col nuovo nome di CPR, Centro di Permanenza per il Rimpatrio, con 126 posti previsti, grazie a una “procedura d’urgenza da 750mila euro, affidata in dieci giorni alla ditta Ladisa“, che gestirà il Cpr fino a dicembre.
Una corsa contro il tempo, da parte del Ministero, per dimostrare la capacità di riaprire entro il 2017 almeno uno dei nuovi CPR previsti dai piani governativi.

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