Domenica pomeriggio diverse centinaia di persone sans-papiers e di solidali hanno occupato il Terminal 2 dell’aeroporto Roissy Charles de Gaulle. L’occupazione denunciava la politica delle deportazioni e il trattamento riservato alle persone sans-papiers, nonché la collaborazione della compagnia AirFrance e dagli Aeroporti di Parigi nella loro attuazione. Una delegazione dei Gilets Noirs, resistendo ai tentativi di repressione, è riuscita ad imporre un incontro con i vertici della compagnia aerea, ai quali è stato ribadita la rivendicazione di “fermare ogni tipo di partecipazione finanziaria, materiale, logistica o politica” nella deportazione di persone sans-papiers verso paesi terzi o quelli di origine. “Noi siamo la libertà di circolazione e di istallazione in atto, adesso la trasformeremo in diritto. In nome di tutte e tutti coloro che non sono riuscitx ad arrivare (in Europa N.d.T.), per salvarci noi stessx, e per tutte e tutti coloro che vogliono venire”.
Per maggiori informazioni sull’azione seguire il collettivo La Chappelle Debout!
Qui di seguito la traduzione del comunicato ufficiale:
Oggi la paura ha cambiato di campo!
Più di 500 gilets noirs, abitanti dei centri di accoglienza in lotta e inquilini della strada hanno invaso e bloccato i terminal 2F e 2G dell’aeroporto Roissy Charles de Gaulle a Parigi per 4 ore.
Questo è un avvertimento!
Attaccheremo tutti e tutte coloro che sfruttano e guadagnano sulle persone sans papiers, esattamente come attaccheremo tutti e tutte coloro che organizzano e vivono di razzismo in Francia. Noi l’abbiam fatto con la determinazione di quelle e quelli che sono in sciopero della fame, quelli e quelli che evadono e di tutti e tutte coloro che lottano contro i centri di detenzione, à Hendaye sabato scorso, a Rennes la settimana scorsa e altrove.
Per noi l’aeroporto non è un luogo simbolico. È l’avamposto e la retroguardia della guerra contro le persone sans-papiers e immigrate. Noi siamo venutx oggi a bloccare questa base per riprenderla, riconquistarla. Noi aspettiamo che la direttrice generale di Air France, Anne Rigail, onori l’incontro ottenuto grazie all’azione.
Noi esigiamo la fine delle deportazioni e della collaborazione di Air France. Noi invitiamo tutto il personale dell’aeroporto così come tutti i/le passeggerx a unirsi alle nostre lotte. Questa azione è la prima di una campagna di collera e di rabbia. Come detto da Ibrahima prima di noi, non abbiam paura della morte ma dell’umiliazione. Noi non ci fermeremo più fino a quando Edouard Philippe (Ministro degli Interni N.d.T.) non avrà dato dei documenti e delle case a tutti i gilets noirs.
Grazie a tutti e tutte coloro che sono venutx, ci hanno sostenutx, e che si uniranno alla lotta.
I Gilets Noirs in lotta
La Chappelle debout!