Torino. I Cie si chiudono col fuoco. Una settimana di rivolta in Corso Brunelleschi

Fuoco ai Cie

Fuoco ai Cie

AGGIORNAMENTO delle ore 14:00 Secondo l’ANSA per gli incendi dello scorso week end nel Cie di Torino sarebbero state arrestate 7 persone (tra cui il ragazzo prelevato dall’isolamento sabato sera). I reclusi rimasti al Cie di corso Brunelleschi dovrebbero essere meno di una quarantina: le donne nell’area verde,  gli uomini in quel che resta del centro: una stanza dell’area blu, la mensa dell’area viola, e qualche cella di isolamento.

Negli ultimi giorni il lager di Corso Brunelleschi è salito numerose volte agli onori della cronaca grazie alla perseveranza dei reclusi che hanno più volte appiccato il fuoco all’interno delle celle, danneggiando pesantemente quel che rimane del Cie di Torino.

A causa delle pessime condizioni del centro, dopo gli incendi di domenica 9 marzo, a partire da lunedì e fino a giovedì  si calcola siano stati rilasciati dai 10 ai 15 reclusi. Questo fatto ha aumentato il morale e la determinazione di coloro che rimanevano all’interno del centro; sabato pomeriggio durante il presidio contro i Cie, sotto la sede regionale degli aguzzini della CRI, giunge la notizia che il Cie è di nuovo in fiamme: 2 stanze dell’isolamento sono state bruciate. La sera un gruppo di solidali si porta sotto al Cie per un saluto fatto con petardi e slogan; i reclusi fanno sapere che un ragazzo è stato prelevato e forse arrestato: ad oggi non ci sono informazioni precise.

Di seguito alcune foto dal presidio di sabato

Torino 15 marzo, presidio NoCie, CRI = aguzzini

Torino 15 marzo, presidio NoCie, CRI = aguzzini

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Nel primo pomeriggio di domenica 16 i reclusi dell’area rossa danno alle fiamme l’ultima camera rimasta agibile. I reclusi dell’isolamento (8 divisi in 3 stanze) hanno cominciato nel frattempo a inveire contro i crocerossini e a spaccare suppellettili, perché da troppo tempo non vengono fatti uscire all’aria aperta.

Nella serata di domenica è invece l’ultima camera agibile dell’area viola ad essere incendiata. La notte per i reclusi passerà così con i prigionieri dell’area rossa messi a dormire su materassi in cortile e quelli dell’area viola invece nella camera, danneggiata, della mensa ma senza materassi.

Ancora una volta i migranti reclusi nel lager di stato dimostrano quale sia la via per chiudere defintivitamente i Cie: incendiarli.

Solidarietà agli immigrati in lotta, dei Cie solo macerie.

Fonte Macerie 1234

Qui trovate la diretta di stamattina su RBO con Beppe che ripercorre gli avvenimenti che hanno interessato il Cie di Torino nell’ultima settima.

Qui trovate invece un interessante intervento su RBO di Davide Cadeddu autore del libro “Cie e complicità delle organizzazioni umanitarie” che parla dell’appalto per la gestione del Cie di Torino attualmente in mano alla CRI.

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