tratto da: Unity Center Glasgow
E’ di oggi la notizia di uno sciopero della fame di massa portato avanti da 50 migranti detenuti nella prigione di Campsfield, già teatro in passato di forti proteste dei ragazzi detenuti.
Lo sciopero della fame, iniziato ieri mattina, segue l’onda di proteste in corso in altri 3 centri di detenzione per ottenere la libertà e contro l’internamento brutale.
Dalle dichiarazioni dei prigionieri in lotta: “Quello che chiediamo è abbastanza semplice. Vogliamo la nostra libertà. Vogliamo vivere dignitosamente. Non vogliamo trattamenti inumani. Ecco perché vogliamo la chiusura di tutti i centri di detenzione per migranti in Uk”.
I detenuti denunciano l’assenza di un supporto medico e accusano le grandi compagnie private di sicurezza che gestiscono i centri. In oltre vengono denunciati fatti specifici come l’episodio in cui un detenuto è stato recentemente costretto in isolamento affinché firmasse il foglio per la deportazione volontaria.
Questa sera si terrà un presidio in solidarietà con i migranti in lotta davanti il centro di detenzione, gestito dalla FTSE 250, esternalizzata della compagnia Mitie, per conto del Home Office.