Stamattina una quarantina di nemici delle frontiere e delle prigioni si sono incontrati/e davanti le mura del Cie di Ponte Galeria.
Appena montata l’amplificazione, sin dai primi minuti, le grida dei detenuti e delle detenute sono arrivate chiare alle orecchie di chi era lì fuori, sintomo che la tensione raccontata in questi ultimi giorni è molto forte.
La notizia dell’evasione dal Cie di Trapani ha scaldato i cuori, così come il racconto delle proteste nel Cara di Castel Nuovo di Porto, gestito dalla stessa cooperativa Auxilium che trae profitto dal Cie di Ponte Galeria.
Dopo un breve aggiornamento sulla situazione negli altri centri e il racconto di alcune lotte, è iniziato il lancio di palline da tennis per sorpassare le mura e rafforzare la comunicazione tra dentro e fuori.
E’ così che i/le solidali vengono a sapere che probabilmente nella giornata di ieri, 8 ragazzi hanno provato a conquistarsi la libertà praticando un buco nel muro di una cella e che purtroppo sono stati fermati dall’intervento delle forze repressive presenti in massa all’interno del Cie.
Dopo circa 2 ore il presidio si è sciolto con un forte saluto a tutti i ragazzi e le ragazze imprigionate e con il proposito, per i/le solidali, di ritrovarsi in strada al Pigneto il prossimo venerdì.
Nel Cie di Ponte Galeria sono attualmente detenute circa 100 persone nella sezione maschile e 40 in quella femminile.