Firenze. Si chiamava Raphael Godwin aveva 18 anni e veniva dalla Nigeria. E’ morto domenica sera nel tentativo di scappare ad un controllo di polizia; era infatti sprovvisto di documenti per il soggiorno nella fortezza Europa e aveva un decreto di espulsione a suo carico.
Raphael si trovava ad una festa con altri ragazzi stranieri in un appartamento in via Novoli nella periferia nord di Firenze; quando ha visto la polizia chiamata dai vicini secondo i quali i ragazzi alla festa stavano facendo “troppo rumore” è scappato tentando di calarsi da un grondaia, ma è scivolato ed è morto sul colpo dopo una caduta da 15 metri.
La sua unica colpa è stata quella di non voler essere messo in un lager della democrazia per poi essere rimpatriato.
Le deportazioni verso la Nigeria sono state bloccate da Frontex questa estate, ma repressione, razzismo e xenofobia prendono sempre più piede tanto che di fronte ad una festa di stranieri che hanno il volume troppo alto si preferisce chiamare la polizia piuttosto che suonare il campanello per chiedere di abbassare la musica.