Roma – Continuano le proteste nel CIE di Ponte Galeria

Riceviamo e pubblichiamo alcuni aggiornamenti. Ricordiamo che per contributi potete scriverci ad hurriya[at]autistici.org

Come già scritto, in seguito alla protesta avvenuta nella notte del 4 luglio, un ragazzo era rimasto ustionato scivolando su un materasso in fiamme. Dopo aver ricevuto le prime cure è stato riportato all’interno del CIE, con la promessa di essere rilasciato. I giorni successivi, domenica e lunedì, il ragazzo è stato lasciato al CIE in pessime condizioni, col corpo ancora ustionato e senza le cure necessarie.
Stando ai racconti, questa mattina sarebbe stato accompagnato in ospedale e poi riportato ancora una volta nel CIE, con la promessa di un definitivo rilascio date le condizioni di salute.
Ora il ragazzo non si trova più al CIE e i suoi compagni dicono che probabilmente è stato portato di nuovo in ospedale. Non sappiamo se accompagnato dalla polizia o da solo, e soprattutto non sappiamo con certezza se sia davvero in ospedale per ricevere le cure di cui necessita.

Nel frattempo, sempre oggi in tarda mattinata, c’è stata un’altra forte protesta che è ancora in corso. Un ragazzo che sarebbe dovuto uscire oggi, dopo un mese di detenzione, ha ricevuto una proroga del trattenimento. Al momento il ragazzo si trova sul tetto, si è tagliato il corpo e con una corda minaccia di suicidarsi. Una reazione estrema all’insostenibilità della vita dentro il CIE e al trattamento infame che le persone recluse ricevono ogni giorno.

In mattinata un gruppo di persone è andato davanti ai cancelli di Ponte Galeria per esprimere la solidarietà e condividere la rabbia dei detenuti e le detenute in lotta.

Seguiranno se necessario aggiornamenti sulla protesta in corso.

Contro ogni gabbia, complici e solidali con chi si ribella
Nemiche e nemici delle frontiere

Aggiornamento delle 18.20 – Il recluso è sceso dal tetto e sembra si arrivato il suo avvocato. Dentro la situazione è più calma.

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