Traduzione da Calais Migrant Solidarity
Mentre i piani del Regno Unito per la “grande muraglia di Calais” vengono sbattuti in prima pagina, un ben più grande accordo è passato sotto silenzio: lo stanziamento di 80 milioni di sterline per la privatizzazione di gran parte della sicurezza dei confini del nord francese.
Senza alcuna enfasi da parte del Ministero dell’Interno, il 9 luglio è apparso un annuncio sul sito dei bandi europei “TED”. Esso richiedeva offerte alle aziende per un contratto di circa 80 milioni di sterline per la fornitura di “40 agenti autorizzati per la perlustrazione , 24 ore al giorno, 365 giorni all’anno” per i porti dell’Eurotunnel, Calais e Dunkerque. Del personale in servizio, tre agenti devono anche essere istruiti per la “custodia dei detenuti”, cioè come responsabili del trattenimento delle persone migranti arrestate e recluse nelle strutture detentive del Ministero dell’Interno presso i porti, prima che siano consegnate alla polizia di frontiera francese.
Questo è senza dubbio il più grande contratto di sicurezza privata mai annunciato per Calais. Ciò indica anche una massiccia privatizzazione della sicurezza delle frontiere: questi lavori sono attualmente svolti da agenti di frontiera del Ministero dell’Interno. Fa eccezione la gestione delle “strutture di trattenimento” detentive presso l’Eurotunnel e Dunkerque che è già affidata a Tascor, una società controllata di Capita, come parte di un altro mastodontico contratto di sicurezza delle frontiere per tutte le deportazioni “con accompagnamento” e per le strutture di detenzione a breve termine. Tale contratto è attualmente di nuovo in gara. Il Ministero ha anche contratti privati più piccoli a Calais per addestratori di cani di sicurezza, vinto da una società chiamata Wagtail, e con la società di sicurezza EDS Cork a Dunkerque.
Il termine per la presentazione delle domande per il nuovo mega contratto è scaduto il 18 agosto. Non c’è stato ancora un annuncio su chi ha vinto il jackpot da guardia di frontiera. Oltre Tascor, altri contraenti favoriti del Ministero includono G4S, Serco, Mitie e GEO, che gestiscono tutti i centri di detenzione dell’intero Regno Unito.
Più in dettaglio, il contratto include:
“ispezionare veicoli (per merci e turisti), perquisire persone, servizi di detenzione e accompagnamento alla frontiera. Al contraente è richiesto di fornire squadre di pattuglia che dovranno: ricercare veicoli usando tecnologia di localizzazione o lavorando collaborativamente con un altro contraente che fornisce squadre di cani da rilevamento; avere funzioni di scorta che potrebbero richiedere il trattenimento di un individuo, per un periodo il più breve possibile e che non superi le 3 ore, in attesa dell’arrivo di un agente della polizia di frontiera o un’altra autorità a cui la persona deve essere consegnata.”
Per contestualizzare questo accordo, qui sotto sono riportati alcuni dei più eclatanti annunci di finanziamento per la sicurezza a Calais degli ultimi anni, che sommati non raggiungono gli 80 milioni di sterline:
– 2014: La Commissione europea concede € 3,8 milioni in “fondi di emergenza” per co- finanziare la creazione del centro diurno per migranti “Jules Ferry”.
– Settembre 2014 : £12m (15 milioni di €) del fondo comune sono stati istituiti da Bernard Cazenueve e Theresa May.
– Luglio 2015: il Regno Unito annuncia £2m per una “zona di sicurezza” a Calais per autocarri in direzione UK e £7m per altre misure di sicurezza.
– Marzo 2015: il Regno Unito fa domanda all’AMIF della CE per 27 milioni di € per fondi legati alla migrazione, che riceve pochi mesi più tardi. Anche la Francia riceve € 20 milioni dal fondo nel mese di agosto 2015.
– Agosto 2015: dichiarazione congiunta per la “Gestione dei flussi migratori a Calais”: il Regno Unito si è impegnato a pagare 3,5 milioni di £ (5 milioni di €) all’anno per due anni per le misure previste dall’accordo oltre al denaro in precedenza promesso. La Dichiarazione spiega che ci saranno 500 poliziotti extra dal Regno Unito e dalla Francia, nonché ulteriori squadre di ricerca di merci, cani e voli di deportazione finanziati dal Regno Unito.
– 31 Agosto 2015: la Commissione europea annuncia 5,2 milioni di € per “assistenza di emergenza” per predisporre l’area intorno al centro Jules Ferry e per finanziare il “trasporto” di rifugiati e migranti da Calais in altri punti della Francia.
– Marzo 2016: il vertice Francia – Regno Unito stanzia 17 milioni di £ (22 milioni di €) per la sicurezza Calais (e 2 miliardi di € in totale per i droni).