Fonte: Comitato lavoratori delle campagne
Nelle ultime ore nella tendopoli di San Ferdinando in molti denunciano di aver ricevuto un foglio di espulsione da parte delle forze dell’ordine. La polizia si è presentata più volte chiedendo alle persone senza documenti di segnare il proprio nome promettendo regolarizzazioni per poi portarsi le persone in questura e comunicare l’obbligo di lasciare il paese. Allo stesso tempo, una persona che ieri sera si era recata in questura per fare richiesta di asilo è stata trattenuta e pare che verrà trasferita in un CPR anche se ancora non si hanno notizie certe. Proprio ieri notte la polizia si è ripresentata registrando nomi e cognomi per una eventuale risistemazione nelle nuove tende emergenziali di cui è in corso la costruzione dopo l’incendio che ha distrutto gran parte della tendopoli (nella foto) pretendendo però di identificare anche chi non ha i documenti. Apprendiamo dai giornali della volontà della regione di bonificare l’area della vecchia tendopoli, ma nessuno si cura di comunicare con i suoi abitanti. Denunciamo fermamente questa nuova ondata di pratiche repressive e di controllo che approfittano della confusione e dell’instabilità creata dall’incendio per effettuare arresti ed espulsioni.
Basta soluzioni repressive ed emergenziali, baste false promesse!