fonte: Insurrection News
Il 28 gennaio 2018 a Tel Aviv, l’ufficio del PIBA (Population, Immigration and Border Authority) è stato vandalizzato per protestare contro l’espulsione di immigrati/e africani/e.
Diverse teste mozzate di bambole, ricoperte di vernice rossa, sono state ritrovate fuori l’ufficio del PIBA a Tel Aviv. Tra le teste delle bambole e la vernice rossa c’erano volantini con scritto “il loro sangue è nelle vostre mani. questo è solo l’inizio”.
Lo scorso mese, la Knesset (il parlamento israeliano) ha approvato un emendamento della così detta “legge sugli infiltrati”, che apre la strada alle deportazioni forzate di migranti sudanesi e eritrei e richiedenti asilo a partire da marzo, così come la carcerazione a tempo indefinito per chi tra loro rifiuta di andarsene “volontariamente”.
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