San Ferdinando – Prosegue la lotta di chi vive in tendopoli: l’autorganizzazione risponde a abusi e repressione

fonte: Campagne in lotta

Oggi noi, gli e le abitanti della tendopoli di San Ferdinando abbiamo organizzato una manifestazione perché siamo stanchi e stanche di abusi, di repressione e di false promesse mai mantenute da parte delle istituzioni.

Abbiamo bloccato la strada e abbiamo così ottenuto un incontro con il sindaco. Al comune abbiamo presentato un documento in cui abbiamo scritto le nostre richieste: casa e documenti per tutti, basta con le tendopoli e che tutti i nostri diritti in materia di salute e lavoro vengano rispettati. Abbiamo anche ribadito che non vogliamo più repressione da parte delle forze dell’ordine contro di noi e contro chi ci sta vicino.
Il sindaco, come ogni volta, ha evitato di dare risposte chiare e ha affermato di non essere il responsabile della baraccopoli, ma alla domanda “e di chi è quindi la responsabilità?” ha risposto “Non lo so”.

È chiaro che anche se noi siamo gli abitanti e i lavoratori di questo posto sono altri che decidono sulle nostre vite. Le parole del sindaco hanno riconfermato la certezza di uno sgombero imminente senza peró volerci dare i tempi né tantomeno le alternative abitative che stanno preparando. Ha anche negato la possibilità per chi vive in baraccopoli di avere la carta d’identità, un diritto che dovrebbe essere di tutti.

Di fronte alla nostra insistenza ha concesso un incontro in tendopoli domani alle 4, a cui parteciperà anche il commissario di Gioia Tauro per parlare della questione dei documenti. Siamo usciti dall’incontro convinti più che mai che dalle istituzioni non avremo altro che parole vuote e che dobbiamo continuare a lottare, prendendoci ció che ci spetta.
Andremo avanti fino alla fine!

Ascolta qui una delle corrispondenze radiofoniche di questa giornata di lotta.

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