Roma – Aggiornamenti sullo sciopero della fame nel CPR di Ponte Galeria

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Sono giorni di fuoco nei centri di detenzione per persone senza documenti. Dopo le proteste dei giorni scorsi scoppiate nei Cpr di Bari Palese e Palazzo San Gervasio contro la deportazione di alcune persone verso la Nigeria, apprendiamo che oggi 18 Dicembre tutte le donne recluse a Ponte Galeria hanno deciso collettivamente di rifiutare i pasti, spinte dal cibo scadente e sempre uguale che propinano loro e, più in generale, dalla violenza della detenzione che vivono quotidianamente.
Come spesso accade in questi casi, operatori della struttura e forze dell’ordine hanno intimidito le recluse con la minaccia del rimpatrio e dell’allungamento dei tempi di detenzione. Raccontano anche che il medico di turno nel lager si sarebbe rifiutato di visitare alcune di loro che hanno accusato lievi malori.
Queste modalità ci riportano alla mente l’episodio di un altro sciopero della fame dello scorso anno, quando i medici si rifiutarono di somministrare i farmaci richiesti al fine di costringere le recluse a porre termine alla protesta.

A cena lo sciopero collettivo è stato interrotto ma alcune donne hanno continuato a rifiutare il cibo.
Sosteniamo le lotte delle persone migranti rinchiuse nei centri di permanenza per il rimpatrio e nei centri di accoglienza. Contro la reclusione, la gestione e il controllo delle persone, e tutto il business che c’è dietro.

Ribadiamo l’appuntamento di domenica 30 Dicembre contro il CPR di Ponte Galeria
Appuntamento ore 15:30 davanti alle mura di quell’infame lager (fermata Fiera di Roma)

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