Francia – Nuovo comunicato dei reclusi in sciopero della fame nella prigione per stranieri di Vincennes

Traduzione da: A Bas les CRA

Continuano le lotte nel centro di detenzione per persone straniere di Vincennes. Il 14 dicembre scorso alcune delle persone detenute nel centro sono entrate in sciopero della fame chiedendo la liberazione di tutti i detenuti.

Il 3 gennaio 2019 i prigionieri hanno deciso di reagire per l’ennesima volta a una serie di deportazioni violente e nascoste, contro la violenza fisica e psicologica delle guardie.

Qui di seguito il comunicato dei prigionieri in lotta:

“Siamo i detenuti del centro di detenzione amministrativa di Vincennes nella banlieue di Parigi.

Chiediamo la liberazione di tutti i prigionieri, l’uguaglianza di tutti: siamo come tutti gli altri!

Oggi 3 gennaio 2019, noi, 27 detenuti del centro di detenzione (della sezione 2A) siamo entrati in sciopero della fame per domandare la liberazione immediata di tutte le persone.

Sappiamo che altre persone detenute, almeno in un’altra sezione, sono anch’esse in sciopero della fame (sembra siano almeno una quindicina).

Abbiamo tutti una storia differente, siamo lavoratori, studenti in Francia da poco tempo o persone che vivono qui da 20 anni. Abbiamo tutti il diritto di vivere qui, il posto in cui abbiamo dei legami. Tuttavia, noi siamo carcerati in questo centro di detenzione.

Se siamo in sciopero della fame è anche per denunciare tutto quello che succede in questa prigione.

In questi ultimi giorni ci sono stati tanti voli segreti e violenti. Degli “anziani” che stanno qui ci hanno raccontato che qui da anni la polizia è violenta.

Ci sono stati dei compagni malmenati e poi deportati incappucciati, imbavagliati e legati con lo scotch. Ci sono stati dei compagni che sono stati sedati e che si sono svegliati deportati in un paese dove non conoscevano più nessuno.

Le guardie non rispettano la legge che quando è contro di noi, anche quando legalmente dovremmo essere liberati spesso il giudice se ne frega e la polizia deporta lo stesso.

La polizia come sempre se ne frega, e lo stato francese la aiuta. Se lo stato non fosse d’accordo e chi ci guadagna non facesse soldi, tutto ciò non potrebbe funzionare.

Questo centro di detenzione è sporco, i bagni e le docce fanno schifo. Il mangiare è immondo.

Noi rivendichiamo:

–          La liberazione di tutte le persone prigioniere

–          Il rispetto e il trattamento degno, non siamo dei cani

–          La chiusura di questo CRA, che ha dei grossi problemi d’igiene.

–          Il rispetto dell’uguaglianza di tutte le persone

–          La fine delle violenze delle guardie

–          La fine dei voli segreti e violenti

–          Buon cibo

–          Un vero accesso alle cure

Se siamo in sciopero della fame, è perché quando abbiamo consultato le associazioni per denunciare tutto, ci hanno risposto che non c’è nulla da fare. Noi continuiamo il nostro sciopero domani e nei prossimi giorni. Noi facciamo appello alle persone fuori di sostenerci. Non ce la facciamo più ad essere trattati come cani.

I detenuti della sezione 2A”.

Solidarietà per i prigionieri di Vincennes!

Presto daremo altre notizie dei compagni in lotta.

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