La frontiera separa e uccide.
Sciatori e turisti la attraversano come se fosse inesistente. Chi non ha il “documento adatto” é braccato e respinto. Invisibilizzare, tacere e reprimere sono le parole chiave attorno alle quali si ritrovano le guardie e gli esponenti del turismo.
Rompiamo l’indifferenza di quelle piste!
Per un mondo senza frontiere ne autoritarismi.
Venite numerosi !!!
Appuntamento alle 11 sul piazzale davanti alla chiesa di Clavière