Il governo inglese offre le barriere usate per il vertice NATO per recintare il porto di Calais

Le barriere - alte 3 metri - usate durante il veritce NATO in Newport

Le barriere – alte 3 metri – usate durante il veritce NATO

Il sottosegretario per l’immigrazione inglese James Brokenshire ha confermato che il Regno Unito offrirà alla Francia le barriere alte 3 metri – utilizzate durante il vertice NATO di Newport – da usare per circondare il porto di Calais nel tentativo di arginare l’afflusso di migranti sul suolo inglese.

Queste misure sarebbero state rese necessarie dopo l’assalto avvenuto la settimana scorsa da parte dei migranti presenti a Calais al traghetto che collega la cittadina francese al Regno Unito (qui il video dell’accaduto) e servirebbero secondo Brokenshire a  mandare un chiaro messaggio ai migranti senza documenti sul pugno duro dell’Inghilterra nei loro confronti (“send out a very clear message… [that] Britain is no soft touch when it comes to illegal immigration”)

Inoltre il sottosegretario scrivendo sul Telegraph (articolo linkato qui) ha ribadito la necessità di creare nelle vicinanze del porto aree di sosta sicure per autotrasportatori e viaggiatori “legittimi” per evitare che i migranti si nascondano su camion e auto entrando in territorio britannico e ha ricordato i soldi che UK ha dato 3 mesi tempo fa alla Francia per rafforzare la sicurezza del porto.

Ancora una volta la soluzione dei governi è quella di alzare muri sempre più alti per tentare di fermare l’entrata delle persone nella Fortezza Europa o il passaggio da uno stato all’altro della Fortezza stessa. Ma queste persone che sono arrivati in Francia da Sudan, Eritrea, Somalia, Siria difficilmente saranno dissuasi da queste misure il cui unico effetto sarà quello di rendere ancora più drammatico e pericoloso l’attraversamento del tratto di mare che separa la Francia dall’Inghilterra.

Fonti 12 3Manifesto

Questa voce è stata pubblicata in dalle Frontiere e contrassegnata con , , , , . Contrassegna il permalink.